La salute e il pH. Alla scoperta di una sigla che…la dice lunga!
Pochi sanno che il pH misura l’acidità della nostra pelle necessaria per la conservazione delle sue proprietà di difesa dall’ambiente esterno, per esempio d’inverno e con l’inquinamento. E una pelle sana è il primo segnale del generale benessere dell’organismo. Quindi attenzione negli acquisti dei cosmetici e non solo.
Con il freddo la pelle è secca, le mani si screpolano? Nella scelta di qualunque cosmetico che venga a contatto con il nostro viso e il nostro corpo, poniamo attenzione al pH.
pH, questo sconosciuto. Viene espresso in numeri ed è citato in tema di prodotti per la pelle, ma sappiamo davvero che cosa è?
Eppure si tratta di un’informazione importante. Infatti, il pH della pelle ci dice se siamo ben protetti dagli agenti esterni, quali sbalzi di temperatura, inquinamento, raggi solari, microbi, etc. Pertanto è necessario per la nostra salute tenere sotto controllo questo valore.
Le sue funzioni
La natura, nella sua perfezione, ci dona una naturale ‘barriera’ di difesa su tutto il corpo; lo chiamiamo film idrolipidico, ovvero una sorta di cortina composta da acqua e acidi grassi liberi, trigliceridi e sebo, che ha una funzione antimicrobica, antiossidante, filtrante dei raggi solari pericolosi e pure lubrificante.
Misuriamo lo stato di questo film (strato corneo) con il potenziale di idrogeno contenuto, ovvero il pH, sigla composta dalle iniziali di due parole latine ‘pondus ‘Hidrogenii’, potenziale di ioni di idrogeno in una sostanza. Il simbolo è stato adottato nel 1909 da un chimico danese, tal Søren Sørensen.
Studi scientifici hanno dimostrato che l’ideale è avere un pH della pelle 5.5, valore che indica una certa acidità. Infatti il pH è acido tra 0 e 6.9; se è pari a 7.0 è neutro, da 7.1 a 14 alcalino.
Perché è meglio che il pH sia acido al punto giusto?
Perché un ambiente acido tiene lontani i batteri che si riproducono più agevolmente con pH neutro o solo leggermente acido. Alterare il film idrolipidico della cute può provocare danni anche gravi e invecchiamento precoce.
Ecco perché, per esempio, il sudore è benefico: essendo una soluzione acquosa acida, agisce da disinfettante. Bloccare il sudore con il deodorante sbagliato può dunque essere pericoloso. Il sapone diminuisce l’acidità della cute rendendola più esposta; se per esempio a causa di cure oncologiche, la pelle è già troppo secca, potremmo peggiorare gravemente la situazione. In condizioni ottimali la pelle mette in atto un’autodifesa e recupera abbastanza rapidamente la naturale salutare acidità ma in presenza di patologie potrebbe non vincere la battaglia. Talvolta basta che sia sensibile per accusare fastidi: screpolature, rossori, bruciori, prurito…
Altro dato di cui tenere conto: l’assorbimento percutaneo dipende dal pH, perciò sostanze basiche penetrano maggiormente rispetto a quelle acide.
È chiaro che per l’acquisto di prodotti cosmetici è meglio chiedere consiglio ad esperti che sappiano indicare, dati alla mano, quale sostanza è più adatta alla zona del nostro corpo a cui sono destinate e secondo le nostre esigenze. Oppure bisogna saper leggere bene le etichette.
L’argomento però è complesso. Basta pensare il pH è differente non solo sulle varie parti del corpo ma anche secondo tante altre variabili. In generale, in Europa, è l’uomo ad avere la pelle più acida (pH 5.0).
L’informazione in più
Prodotti a rischio
Antitraspiranti ed esfolianti, saponi, shampoo, creme, sieri etc: non lasciamoci abbindolare da pubblicità ingannevoli e prezzi stracciati. Abbiamo cura della pelle, che è il nostro organo più esteso, e cerchiamo di assecondare la natura con prodotti messi a punto da aziende serie e scrupolose, in grado di rispettare l’omeostasi cutanea.
Come fare la scelta corretta?
E ovviamente cerchiamo di mantenere stili di vita corretti che aiutino a conservare la corretta quantità di acqua negli strati più superficiali dell’epidermide. Quindi, bere acqua almeno un litro e mezzo al giorno, no a lunghe soste in ambienti troppo caldi, non strofinare troppo la pelle dopo il lavaggio, non rimanere nella vasca di acqua calda o sotto la doccia troppo a lungo.
Le cose da evitare
Non fumare e nutrirsi di abbondante verdura. Per chi può permettersi vacanze al sole anche d’inverno, no a eccessiva esposizione ai raggi. E in caso di disturbi persistenti, rivolgersi prontamente al dermatologo perché la pelle è anche lo specchio della salute di tutto l’organismo come gli occhi lo sono per l’anima. Non è solo un involucro, ma un vero e proprio organo attivo che ci protegge dall’ambiente circostante e riflette al contempo il funzionamento degli organi interni. Un bel colorito, una naturale elasticità sono sempre in relazione a uno stato di buona salute. Le cause dell’alterazione del colore della pelle sono molteplici: invecchiamento, patologie, fattori ereditari e genetici, alterazioni ormonali, assunzione di farmaci, stress, ferite, scottature, infiammazioni o traumi della pelle, fumo e alcool e come abbiamo visto, prodotti cosmetici inadeguati.